martedì, ottobre 17, 2017

Ritrovato un busto di Napoleone di Rodin del valore di 12 milioni di dollari

Una scoperta sensazionale! Busto di Napoleone di Rodin ritrovato

"Napoleon enveloppé dans ses réves"

Un busto initolato "Napoleon enveloppé dans ses réves", Napoleone avvolto nei suoi sogni è sttao ritrovato nelle sale del municipio di Madison.

auguste rodin napoleon


Il valore dell'opera si aggira intorno alla straordinaria cifra di 12 milioni di dollari.

Cerchiamo di capire come si è giunti alla scoperta.


L'opera di Rodin era stata acquistata in origine dal magnate del tabacco Thomas Fortune Ryan che dal 1915 al 1929 aveva prestato l'opera al museo metropolitano d'arte di New York.

Entra in scena a questo punto Geraldine Rockfeller, figlia del super magnate William, grande appassionata d'arte che acquista l'opera.
Geraldine Rockefeller Dodge lo acquistò nel 1934 e la spedì a Madison, New Jersey insieme ad altri capolavori.

La Rockfeller viveva a Madison nel New Jersey e decora il municipio di Madison con le opere che possiede. La collezione della ricchissima figlia di Willian Rockfeller, non è però catalogata per bene per cui del Napoleone di Rodin si perdono le tracce.

Napoleon enveloppé dans ses réves
Il busto di Napoleone  si trovava in un angolo del Memorial Building di Hartley Dodge ed è stato lì per decenni senza che nessuno lo notasse

Tutto ciò fino al 2015 quando una giovane archivista Mallory Mortillaro viene assunta dalla Fondazione per catalogare una collezione di foto. La Mortillaro si accorge dell'opera di Auguste Rodin ed è lo stesso Direttore della Fondazione Nicolas Platt a descrivere come avvenne la scoperta.

Platt riferisce come in una piovosa giornat di dicembre la Mortillaro si avvicina al busto di Napoleone chiedendo di che si trattasse. Nessuno seppe rispondere. La Mortillaro accarezzò la statua e trovò un cesello con la firma di Rodin.

Da quel momento in poi vengono consultati i massimi esperti per avvalorare la scoperta fino al momento in cui la stessa è stata autenticata da  Jerome Le Blay


Ora il Napoleon enveloppé dans ses réves sarà esposto al museo d'arte di Philadelphia

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sabato, ottobre 14, 2017

Le giornate napoleoniche a Villa Sorra (14 e 15 ottobre)

Grande appuntamento oggi e domani a Villa Sorra che si trova a Gaggio di Castelfranco Emilia , tutto dedicato al periodo del Primo Impero e a Napoleone.

villa_sorra


Fitto il programma adatto a grandi e piccini, agli appassionati di storia e ai semplici curiosi.

Bellissimo lo scenario di Villa Sorra.

Entriamo più nel dettaglio del programma:

Sabato 14 ottobre


Laboratorio per bambini  di fabbricazione dei cappelli della rivoluzione finomalle 17:00

L'Associazione napoleonica curerà la parte didattica e divulgativa con conferenze dedicate ai Marescialli di Napoleone, ai ferri del chirurgo e alla coscrizione obbligatoria.

Al costo di 5 euro  visita guidata del giardino romantico con letture itineranti a cura dell'attore Saverio Bari.

La compagnia dei Grifoni rantolanti terrà due belle dimostrazioni di scherma : la sciabola dell'Imperatore e sulla punta dello spadino.

Ci sarà poi la presentazione del Battaglione Estense

Il gioco d'animazione Vive l'Empereur e la dimostrazione di artiglieria tuona il cannone sarà un altro pezzo forte della giornata che si chiuderà con la lettura di alcune pagine di Guerra e Pace a cura dell'attore Saverio Bari

napoleone_bonaparte


Domenica 15 ottobre


Di nuovo i laboratori per bambini che illustreranno la fabbricazione dei cappelli della rivoluzione

Sempre in mattinata il Battaglione Estense effettuertà una dimostrazione di balli ottocenteschi.
Verranno poi riproposti le didattiche aventi per tema i Ferri del chirurgo, la coscrizione obbligatoria e i Marescialli dell'Impero intervallati dal gioco Vive l'Empereur, attività tutte a cura dell'Associazione Napoleonica.

Verranno anche riproposte le letture itineranti a cura di Saverio Bari durante la visita guidata al giardino romantico (costo 5 euro).


Alle ore 15.00 nell’ovale della Villa, il Salotto Letterario: Letture da Jane Austen, Ugo Foscolo e…

Alle 15.30 il Battaglione Estense propone I Soldati del duca: storia e presentazione del Battaglione Estense.

La compagnia dei Grifoni Rantolanti propone alle 15.45 la dimostrazione di pugilato La Nobile Arte, e alle 16.30 La Sciabola dell’Imperatore.


Si chiude anche il ciclo di appuntamenti dedicati al Pane a Villa Sorra con il laboratorio di Centuriazione, alle 16,30 e alle 17.15 la Visita guidata alla Mostra “Il Paesaggio nel territorio di Mutina” con degustazione a seguire.

Gran finale alle 17.30 con Il campo di battaglia: dimostrazione di fucileria e artiglieria, alle 18.00 il Gran ballo Ottocento e in chiusura, alle 19.00 Pagine gloriose: lettura da Guerra e Pace, con Saverio Bari.

Per tutta la giornata, dalle 10.00 alle 18.00, il giardino romantico sarà animato da figuranti in costume storico.

Ingresso gratuito, per informazioni info@cronoeventi.it


In entrambe le giornate alle 12:00 aprirà l'Hostaria della Vecchia Guardia

Villa Sorra
Villa Sorra si trova a Gaggio di Castelfranco Emilia, il parcheggio pubblico in via Pieve.

giovedì, ottobre 12, 2017

Un giorno con Napoleone. A Campoformido si rievoca lo storico trattato

Sono passati 220 anni dal trattato di Campoformido tra Francesi e Austriaci.


Il 17 ottobre del 1797 a Campoformido, località alle porte di Udine, si riumirono il generale Bonaparte per la parte francese e il conte Johann Ludwig Josef von Cobenzl per l'Austria.

Il trattato è ricordato soprattutto perchè esso sancì la fine della Repubblica di Venezia.
I territori della Serenissima venivano ceduti all'Austria che riconosceva la repubblica Cisalpina.

generale bonaparte


Campoformido intende festeggiare l'avvenimento. Per 4 giorni dal 13 al 17 ottobre Campoformido ospiterà rievocazioni storiche, sfilate in costume. Ci saranno mostre, eventi, convegni e concerti in rievocazione del trattato.

Originale la possibilità di degustare il rancio napoleonico e la zuppa del trattato.

Questo il link per scaricare la locandina con tutti gli appuntamenti in programma.



mercoledì, ottobre 11, 2017

Apre l'aeroporto di Sant'Elena

Il prossimo 14 ottobre il primo volo atterrerà a Sant'Elena.


aeroporto_santelena


Dopo molti anni e altrettanti rinvii tra pochi giorni sarà possibile raggiungere in aereo  l'isola che fu l'ultima dimora di Napoleone.

Sembrava che la mancata inaugurazione dello scalo di Sant'Elena fosse l'ultima vendetta di Napoleone. Il governo inglese ha investito nell'opera l'enorme somma di 285 milioni di sterline, ma come abbiamo appreso dalle cronache erano sorti innumerevoli problemi tecnici per la realizzazione dell'aeroporto.

Il vento incessante e le nebbie spesso presenti sembravano ostacoli insormontabili che mettevano in dubbio la possibilità di completamento dell'opera.

Sant'Elena, la piccola isola dell'Atlantico così come Napoleone l'aveva definita in un appunto su un libro sembrava dovesse restare irraggiungibile.

napoleone a sant'elena

Si parte!

Ora gli ostacoli sono stati rimossi, l'aeroporto messo in sicurezza e il primo volo raggiungerà dopo 6 ore di trasvolata l'isola partendo da Johannesburg facendo scalo a Windhoek in Namibia a cura della compagnia aerea South Africa Airlink.

L'intento del Governo inglese con questo investimento è quello di accrescere il numero di visitatori dell'isola che oggi si aggira intorno alle tremila unità annue. L'incremento dei turisti porterebbe vantaggi all'economia dell'isola e permetterebbe alla Gran Bretagna di ridurre le spese connesse al possedimento.



Il Regno Unito spera nel fascino di Napoleone


Il paradosso è che il tanto odiato Napoleone deve fare da volano all'economia dell'isola. E' chiaro, infatti che i visitatori che arriveranno sull'isola sarnno quasi tutti studiosi e appasionati di storia napoleonica e della figura di Napoleone in particolare.

Chi non vorrebe vedere i luoghi del triste esilio dell'Imperatore, chi non vorrebbe visitare l'angusta casetta di Longwood dove Napoleone trascorse i sei anni più tristi della sua vita alle prese con il carceriere Hudson Lowe . E ancora chi non vorrebbe calcare il terreno dove Bonaparte soggiornò, chi non vorrebbe vedere il luogo dove fu sepolto.

Approfondimenti: il perfido carceriere di Sant'Elena

Prima la cosa era impossibile. Sant'Elena era raggiungibile solo via mare con un viaggio di 6 giorni da Città del Capo dal costo esorbitante.

Gli isolani e il governo inglese sperano che la nostalgia di Napoleone porti tante visite e da esse possano cominciare ad arrivare altri turisti. A tale scopo è stato realizzato un albergo di lusso a Jamestown ed è in corso di realizzazione un campo da golf.

Riesce difficile pensare alla vocazione turistica di Sant'Elena. Napoleone fu testimone del cattivo e poco salubre clima dell'isola.

Curiosità: Chambertin il vino di Napoleone





martedì, ottobre 10, 2017

Un esordio illuminante. A Lucca si parla di Napoleone

Una vera e propria chicca per tutti gli amanti della storia e del periodo napoleonico in particolare.

Napoleone giovane

Presso l'auditorium della fondazione Banca del Monte di Lucca, alle ore 18:00,  si terrà la conferenza dal titolo UN ESORDIO ILLUMINANTE dedicata la Prima Campagna d'Italia 1796/1797

L'incontro si incentra principalmente sugli aspetti militari. della Campagna d'Italia e i relatori saranno due grandi esperti: il generale di Corpo d'Armata Silvio Ghiselli, in collaborazione con il colonnello Vittorio Lino Biondi.

La campagna d'Italia rappresenta il vero e proprio esordio del generale Bonaparte sul campo di battaglia.

Napoleone si è appena sposato ed è nominato comandante in capo dell'armata d'Italia.
Napoleone trova una situazione disperata. La guerra langue, le truppe sono allo sbando.

Il proclama di Nizza è rivelatore dell'entusiasmo con cui Bonaparte affronta il compito che gli è stato affidato dal Direttorio:

Siete nudi e mal nutriti. Il governo ha con voi molti obblighi e nulla può fare per voi. La pazienza, il valore mostrato fra queste montagne sono mirabili, ma non vi procacciano gloria, né illustrano il vostro nome.
Io vi condurrò nelle più fertili pianure del mondo; città grandi, doviziose province, verranno colà, in vostra mano; colà troverete onore, gloria, ricchezze ….” 

L'incontro con l'ausilio di immagini, grafici e mappe illustrerà gli avvenimenti di quell'anno che porteranno il giovane generale Bonaparte, colui che venne ribattezzato "Il Piccolo Caporale" a conquistare gran parte dell'Italia fino a giungere alle porte di Vienna.

 Non mancheranno riferimenti al Napoleone uomo che tra una battaglia e un'altra trova il tempo di scrivere appassionate lettere d'amore a Giuseppina che recalcitrante lo raggiunge  in Italia per un breve periodo.

Un plauso va all' Associazione Napoleone ed Elisa da Parigi alla Toscana e al Ciscu che hanno organizzato l'incontro.


Martedì 17 ottobre ore 18:00
Un Esordio Illuminante 
Piazza San Martino 7 
Lucca
Ingresso Libero

mercoledì, ottobre 04, 2017

L'ultimo campo di battaglia. Si chiude la Revolution Saga

E' disponibile in libreria l'ultimo libro della tetralogia di Simon Scarrow: "L'ultimo campo di battaglia"


L'ultima battaglia
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Si chiude così il racconto fatto da Scarrow che mette a confronto Napoleone Bonaparte imperatore dei Francesi e Arthur Wellesley duca di Wellington.



Scarrow la battaglia dei due regni
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Scarrow il generale
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Scarrow a ferro e fuoco
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La tetralogia si era aperta con:

"La battaglia dei due regni" (versione Kindle, era proseguita con "Il Generale"  (versione Kindle a €4,99). La terza uscita è stata "A ferro e fuoco" (versione Kindle) e infine "L'ultimo campo di battaglia" (versione Kindle ).
Un plauso alla casa editrice Newton Compton che ha tradotto in italiano la revolution saga che lo scrittore nigeriano aveva scritto tra il 2006 e il 2010.

Due grandi figure a confronto, quindi quella di Napoleone e quella di Wellington.


ritratto napoleone bonaparte

Un romanzo che prende spunto dalle Vite parallele di Plutarco, tanto care all'Imperatore per tracciare una linea comune tra i due personaggi.

C'è da dire che qualche punto in comune i due l'avevano.

Entrambi nati nel 1769, Wellesley il 1 maggio ( o forse il 30 aprile), Napoleone il 15 agosto.

Tutte e due da famiglie di piccola nobiltà e tutti e due su un'isola. Wellelsley a Dublino in Irlanda e Bonaparte in Corsica.

The duke of wellington

Le analogie terminano in gioventù. Da un lato Napoleone rigoroso, malinconico, tenace, geniale e ambizioso; dall'altro Wellesley donnaiolo, giocatore d'azzardo, gaudente.

Arriva la stagione degli amori. Napoleone prima incontra Desirèe Clary (leggi la storia di Desirée e Napoleone) promettendola di sposarla poi si unisce in matrimonio con  Giuseppina Beauharnais.

La carriera militare porta Napoleone a combattere in Europa, a parte la parentesi egiziana, mentre Wellesley fa carriera in India.

Anche in questo caso i destini si potevano incrociare. Napoleone non abbandonò mai l'idea di una spedizione in India, anzi ci pensò seriamente quando comprese che l'Egitto (leggi, Le conquiste scientifiche della Campagna d'Egittosi poteva trasformare in una trappola mortale.

I due destini si incontrano fino all'abbraccio mortale di Waterloo quando Wellelsley torna in Europa e combatte in Portogallo e in Spagna contro le truppe francesi. L'Inglese passa di vittoria in vittoria affrontando i generali napoleonici, Junot, Massena, ma i due non si confrontano mai direttamente.


Waterloo


Infine "L'ultima battaglia" che è anche il titolo dell'ultmo libro della saga di Scarrow.

Siamo in Belgio nei pressi di Waterloo. Si combatte quella che forse è la battaglia più conosciuta della storia.

Napoleone è sconfitto, anche se il duca di Wellington vince più per l'intervento dei Prussiani che per meriti propri. A Waterloo entrambi commettono molti errori, la vittoria arride a Wellesley solo per circostanze fortunate.

A questo le storie si dividono. 


Napoleone relegato in un esilio che somigliava molto a una prigione nella sperduta e insalubre isola di Sant'Elena  sotto le grinfie del perfido carcieriere, Hudson Lowe (leggi, il perfido carceriere). Mentre Wellesley diventa l'eroe popolare per eccellenza, intraprende la carriera politica diventando anche Primo mimistro.

Napoleone muore solo, attorniato dai pochi compagni di sventura che lo seguirono a Sant'Elena nel 1821. Wellington vivrà ancora per più di 30 anni. Morì, infatti nel 1852.