mercoledì, marzo 16, 2016

Napoleone, un carattere speciale fin dall'infanzia

Lo spirito ribelle, l'intelligenza vivace, la testardaggine, l'inclinazione alla lettura e alla solitudine, il sentirsi speciale sono tratti del carattere di Napoleone che fin dalla prima infanzia emergono prepotenti.



La stessa Letizia, la madre del futuro Imperatore intravide nel suo secondogenito l'impronta di uno spirito superiore, quella di un genio.

Senza, pero una serie di circostanze, il destino non avrebbe potuto compiere appieno il suo corso.

  • Fu il Conte Marboeuf ad adoperarsi affinché Napoleone potesse studiare in Francia e approdare al collegio militare di Brienne. Prima tappa che lo avrebbe avviato alla carriera militare.
  • Fu poi, l'ispettore Keralis che decise di mandarlo alla scuola militare di Parigi, dove potette completare i suoi studi e diventare ufficiale dell'esercito francese.
Cosa sarebbe accaduto se questi due personaggi non avessero fatto capolino nella vita di Napoleone?

Probabilmente la storia avrebbe un corso diverso. Il giovane Bonaparte sarebbe rimasto in Corsica. Le sue doti lo avrebbero portato di fatto a essere il capofamiglia, gli avrebbero consentito di accrescere il patrimonio familiare, ma il suo genio sarebbe stato imprigionato nei confini di una piccola isola.

Nella vita di ogni grande uomo ci sono degli episodi che rappresentano delle svolte, delle pietre miliari che ne  contrassegnano l'esistenza.

Fatto sta che il genio napoleonico, benchè incipiente già dalla sua infanzia emergeva in modo netto e prepotente.

Tutti coloro che ebbero a che fare con lui durante la sua adolescenza riconobbero l'impronta di uno spirito superiore. I suoi insegnati di Brienne, i suoi compagni dell'epoca e poi anche quelli di Parigi non ebbero dubbi sulle sue capacità. Quello che impressionava era il suo ascendente. Napoleone era un leader nato, tutti pendevano dalle sue labbra. Lo stesso avvenne durante la prima Campagna d'Italia. Immaginiamo la scena. Al supremo comando arriva un giovane generale, di umili origini, vestito con una divisa scalcagnata, senza nessuna esperienza di guerra. Dall'altro lato generali sia di nobili origini che ultra popolani, esperti della guerra e gran conoscitore della truppa. Napoleone con il suo fare sicuro, con il suo fascino riuscì a domare tutti che cominciarono prima a rispettarlo poi a temerlo 

Mi piace, però pensare che Napoleone fosse un predestinato, che in un modo o nell'altro la sua stella avrebbe illuminato la sua epoca. Marboeuf, Keralis, Fesch siano stati degli strumenti, delle pedine necessarie sulla strada dell'Imperatore.





Nessun commento: