martedì, maggio 26, 2015

Che cosa avete fatto di questa Francia! Napoleone torna dall'Egitto

Napoleone torna dall'Egitto

Si avvicina il 18 Brumaio 1799


Queste le parole di Napoleone al suo ritorno dall'Egitto.
Gran parte delle conquiste di Bonaparte in Italia erano perdute. La situazione interna non era certo migliore, con la Vandea in rivolta e con mille fazioni a darsi battaglia.

Napoleone_giovane

" Che avete fatto di questa Francia che io vi avevo lasciato così splendida?
Vi avevo lasciato la pace e trovo la guerra.
Vi avevo lasciato la vittoria e trovo la sconfitta.
Vi avevo lasciato i milioni dell'Italia e trovo leggi di spoliazione e miseria."

 



Cosa era successo?




La prima campagna d'Italia aveva dato a Napoleone la fama e la gloria, ma tale sua popolarità aveva messo in allame il Direttorio che temeva una possibile svolta militare con la presa del potere da parte di Bonaparte.

Quando Napoleone presentò il suo progetto di invasione dell'Egitto per tagliare i traffici commerciali degli Inglesi, il Direttorio fu ben conto di darne autorizzazione.

Napoleone armò la sua spedizione che comprendeva anche una cinquantina tra studiosi e scienziati e si lanciò nell'impresa. 

Napoleone Egitto




I successi militari che pure Napoleone conseguì non furono decisivi. La distruzione della flotta francese a opera di Nelson ad Abukir, di fatto tagliava ogni via di fuga a Napoleone.

Il ritorno in Francia e la conquista del potere


Le notizie che giungevano dalla Francia parlavano di una controffensiva austriaca in Italia con la perdita quasi totale dei territori conquistati da Bonaparte e di un Direttorio sempre più debole e diviso.

A ciò si aggiungeva la delicata situazione in Vandea dove i realisti infiammavano la rivolta.

L'ora per approfittare di tale situazione era giunta.

Napoleone con due fregate lascia l'Egitto riuscendo per una serie di circostanze fortunate a non essere intercettato dalle navi inglesi.

La storia che portò Napoleone alla presa del potere è ben nota (questo il link per chi volesse approfondire).

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Qual è la donna più grande del mondo? La risposta di Napoleone

Napoleone e Madame de Stael


Questa domanda abbastanza tendenziosa, fu rivolta da M.me de Stael a Napoleone.
L'imperatore era affascinato dall'intelligenza della figlia di Necker, ma nello stesso tempo la detestava.
La risposta di Bonaparte fu come una lama di rasoio:" Quella che ha partorito più figli".

Germaine-Necker




Napoleone in molte occasioni diede prova di essere fin troppo diretto e di non nascondere il suo pensiero e le sue simpatie.

Napoleone apprezzava l'intelligenza di Madame de Stael, ma ne percepiva i pericoli che ne potevano derivare per cui l'osteggiò per tutta la vita.

Bonaparte fin dall'infanzia si era dimostrato un profondo conoscitore di uomini e tale caratteristica l'accompagnò per tutta la vita.







lunedì, maggio 25, 2015

Napoleone e il dio sole

Se io fossi costretto a professare una religione, allora adorerei il sole, perché è la fonte di ogni vita, il vero dio della terra.


Napoleon bonaparte

Questa affermazione spiega bene il sentimento religioso di Napoleone.

Napoleone proveniva da una famiglia cattolica. Egli era un timido credente più per tradizione familiare che per reale convinzione. I riti ecclesiastici, il suono delle campane richiamavano alla sua mente la sua infanzia, le messe domenicali con Mamma Letizia.

Ironia del destino Letizia Ramolino ebbe le doglie proprio quando era in chiesa a seguire la messa dell'Assunta il 15 agosto del 1769.

Bonaparte a suo modo era un credente. 

Le meraviglie e la perfezione dell'universo lo spingevano a credere in Dio, in un grande architetto del mondo.

Napoleone era, però anche un uomo del suo tempo. La Rivoluzione francese aveva sancito la laicità dello Stato, la sua indipendenza dalla Chiesa di Roma e proprio Bonaparte lo aveva regolamentato con il concordato.

C'è da dire, inoltre che il sentimento verso la Chiesa era tiepido visti gli enormi privilegi di cui godevano gli ecclesiastici e la loro vita spesso dissoluta.

Approfondimento: Napoleone e la religione


Malgrado ciò Napoleone conservò sempre nel cuore un legame speciale con il cattolicesimo.
Nelle sue particolareggiate istruzioni che dettò quando stava per morire volle ricevere l'estrema unzione, confessarsi e comunicarsi.

Nella mente Napoleone era un ateo, nel cuore forse no!

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Napoleone e gli scacchi

Sapevate che Napoleone era un grande appassionato di scacchi tanto che nella letterartura scacchistica c'è anche una mossa di apertura a lui dedicata?
Famoso è l'episodio della partita, andata male, contro l'automa di von Mechelen.

Se vuoi saperne di più leggi il post









martedì, maggio 05, 2015

5 maggio 1821

Tra poco sono le 17 e 49.
Quasi 200 anni fa relegato in un'isola sperduta dalla crudeltà inglese, Napoleone rendeva la sua anima a Dio.
Manzoni si interrogò dicendo:"Fu vera gloria"?


Sì, e siamo qui a ricordarlo e a farlo conoscere.

RIP