martedì, aprile 22, 2014

Il ritorno dall'Elba

Il volo dell'Aquila


Napoleone lascia l'Elba

26 febbraio del 1815. Sono 10 mesi che Napoleone è relegato sull'isola d'Elba.

Non è stato un periodo di inattività. In poco tempo l'isola ha cambiato volto. Costruzioni nuove, bonifiche di terreni, nuove coltivazioni


martedì, aprile 15, 2014

Seneca in esilio in Corsica

Napoleone nacque in Corsica, una delle isole che hanno caratterizzato il suo destino.
Nei primi anni della sua vita Bonaparte ha combattuto per la sua isola ritenendola la sua vera Patria.
In seguito sposò la Francia e i ricordi della Corsica tornarono soltanto quando in esilio a Sant'Elena paragonava il malsano clima dell'isolotto dell'Atlantico con quello mite dell'isola del Mediterraneo.


In Corsica molti anni prima fu esiliato un altro illustre personaggio:Seneca.



La descrizione  dell'isola fatta dal filosofo- scrittore che vi soggiornò per 8 anni è questa:

" Tra scoscese  rupi è serrata la selvaggia Corsica, sinistra,desolata d'intorno nei suoi luoghi deserti. Non frutti vi produce l'autunno, non messi l'estate e dei doni di Pallade è privo l'invernocanuto.Da nessun germoglio è allietata la primavera piovosa e nessuna erba cresce sul suo suolo maledetto. Pane non v'è, non un sorso d'acqua, non il fuoco estremo: due sole cose qui. l'esiliato e l'esilio"

Per Seneca la Corsica fu quanto di peggio potesse esistere, ma probabilmente quello che gli pesava non erano i luoghi, ma la sua condizione d'esiliato.

giovedì, aprile 10, 2014

In un'isola nacque Bonaparte in un'altra morì Napoleone

Victor Hugo mirabilmente descrive la singolare coincidenza della presenza di un'isola nel destino di Napoleone.
Nacque in Corsica, fu esiliato all'Elba, morì a Sant'Elena. Qualche storico ha inoltre rammentato che un'altra isola entrò nella vita dell'Imperatore, la Martinica patria di Giuseppina.



sant'elena


Ecco le parole dello scrittore:


" v'ha due isole, dice, delle quali un mondo separa i due mari e che di lontano s' innalzano sulle onde, come due teste di giganti. Soltanto a vederne le cime s' indovina che Dio,per qualche suo terribile consiglio le fece uscire dal profondo del mare,perchè la loro fronte fuma dell' incendio dei fulmini,i cavalloni delle acque flagellano furiosi i loro fianchi ed i vulcani tuonano spaventosamente entro le viscere loro.E Dio forse le volle così, perchè nell' una il Bonaparte potesse nascere,nell'altra Napoleone morire."


cartina corsica

Ad Ajaccio, in Corsica nel 1769 nacque un Bonaparte; un fanciullo come tanti che non aveva nessun rango di nascita per poter essere un protagonista della Storia.

Bonaparte, invece, come una farfalla che esce dal suo bozzolo, si trasforma in Napoleone.

Un bolero di accadimenti , tenente, generale, comandante in capo di un'armata, Console, Primo Console e infine Imperatore. 

E le sue conquiste. La Francia, l'Austria, la Prussia, la Russia, la Spagna sono ai suoi piedi. Gli resiste solo l'inghilterra.

Questa parabola meravigliosa raggiunge il suo apice a Tilsit nel 1807. Per una strana coincidenza anche l'incontro tra lo Zar Alessandroe Napoleone avviene su una specie di isola, perché l'Imperatore fa costruire una tenda su una zattera sullo Niemen.

Poi la parabola comincia la sua parte discendente. Mosca, Lipsia  Waterloo per finire nell'altra isola simbolo Sant'Elena.

Dalla Corsica a Sant'Elena, da Bonaparte a Napoleone.

Consigli per gli acquisti napoleonici






mercoledì, aprile 02, 2014

L'infanzia di Napoleone : da Brienne a Parigi

A 10 anni Napoleone va alla scuola militare di Brienne. E' il padre, Carlo Bonaparte, con i buoni uffici del Conte di Marbeuf a farlo entrare, dopo che il Governo Francese aveva deciso di ammettere un certo numero di giovani Corsi con il non celato intento di cementare l'unione dell'isola alla Francia.
Napoleone resta all'accademia fino all'età di 14 anni.



Questa la nota del cavaliere di Keralio, ispettore delle scuole militari, dopo gli esami di fine corso:

" Il signor de Bonaparte (Napoleone), nato il 15 agosto 1769, alto quattro piedi, dieci pollici e dieci linee ha compito il suo quarto anno.Buona costituzione, salute eccellente, carattere docile, onesto, riconoscente, condotta regolarissima, si è sempre distinto per la sua applicazione alle matematiche. Conosce passabilmente la storia e la geografia, è assai debole per le scienze dilettevoli e per la lingua latina. Starà per eccellenza nella Marina. Merita di passare alla scuola di Parigi"